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gennaio 2006 Lettera dalla Sri-Lanka PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DI
UN CENTRO DIURNO E STRUTTURA PRE-SCOLARE Località di Vadamarachchi East
("Little Italy") "Febbraio 2005, a poco più di
un mese dallo Tsunami, in un ospedale della costa est, fra i bambini che aspettavano
di essere visitati, fra i volontari internazionali che cercavano di rendere quest'attesa
meno pesante, meno lunga, più sopportabile, che cercavano di dare un attimo
di respiro a madri segnate dal dolore e dalla preoccupazione
Io sono lì
che faccio foto, che mi perdo nei colori delle grandi onde, che tutti i bambini
continuano a disegnare quasi ossessivamente
mi si avvicina una ragazzina,
una ragazzina un po' più grande degli altri
tamil, cingalese o musulmana,
che importanza ha? Lo Tsunami non ha risparmiato nessuno e davanti a tutto questo
orrore sono cadute le barriere etniche e religiose, che per più di vent'anni
hanno alimentato una guerra, che sembrava non dovesse finire mai. Mi fa vedere
il suo disegno, e ovviamente, come fanno tutti i ragazzini del mondo, mi chiede
se mi piace
era la mappa dello Sri Lanka, che sta per essere travolta dalla
grande, terribile onda
fingendo di non vedere l'onda le dico che lo Sri Lanka
assomiglia a una grande goccia, una grande goccia che sta per tuffarsi nell'oceano
lei
mi risponde, che sì, forse, ho ragione, ma non è più così,
non è più la grande goccia, la grande pietra preziosa, come la chiamavano
i viaggiatori del passato, oggi, dopo il 26 dicembre 2004, lo Sri Lanka si è
trasformato in una grande lacrima
". Lo Tsunami non ha solo distrutto
cose e persone, ma cambiato il modo di vedere le cose, di vedere sé stessi
"Luglio 2005, a sette mesi dallo Tsunami, torno in Sri Lanka, la situazione
è cambiata, la gente non vive più nelle tende, ma nelle abitazioni
temporanee, che spesso assomigliano a scatole di latta, i pescatori hanno già
ricevuto le prime barche, i detriti sulla spiaggia sono diminuiti, le tensioni
etnico-religiose ricompaiono
. Un pomeriggio mi ritrovo in una di queste
scatole, a parlare con un pescatore
La sua famiglia e le altre famiglie
del suo piccolo villaggio sono state spostate a 4 chilometri dalla costa
Che
senso ha che dei pescatori vivano così lontano dalla costa? Glielo chiedo
- Noi pescatori conosciamo l'oceano e sappiamo che ogni volta che usciamo a pescare
potrebbe essere l'ultima. L'oceano è il nostro più grande amico,
ci da di che vivere, ma è anche il nostro più grande nemico -
- L'unica certezza era quella di sapere che le nostre famiglie erano a terra,
al sicuro
dopo il 26 dicembre tutto è cambiato, tutto si è
capovolto -
- Non credo che riuscirei a tornare a pescare se pensassi che
la mia famiglia è costantemente in pericolo -
- Ho perso i miei genitori,
mia sorella e il mio bambino di pochi mesi
L'unico corpo che è stato
ritrovato è quello di mia sorella
aveva le braccia stese, come se
volesse proteggere qualcuno, probabilmente cercava di proteggere mio figlio
vorrei
poterle offrire una vera tomba, ma per ora non posso, non ho più nulla
-
- Ho la mia bicicletta, posso andare avanti e indietro, non è
un problema, posso dormire sulla spiaggia con la mia barca, non è un problema,
ma loro devono stare al sicuro
lontano dalle onde
-" Certezze
che si sgretolano, certezze che si sciolgono, moltiplicarsi di paure
anche
questo è stato lo Tsunami
"Settembre 2005, mi ritrovo
di nuovo in mezzo ai bambini
bambini seduti sotto un grande albero, che incornicia
la scuola in cui sono state spazzate via 19 piccole vite
Le mamme hanno detto,
che bisognava ricominciare e che per ricominciare bisognava riappropriarsi dei
luoghi, che caratterizzavano il loro quotidiano prima del 26 dicembre, prima di
quell'onda gigantesca
I bambini hanno ricominciato a tornare sotto l'albero,
a far rivivere la piccola scuola da cui si vede l'oceano
Qualcuno è
stato in Capitale e ha trovato un libro, che parla di tre piccoli amici e della
grande onda
si legge la storia, la si commenta, la si disegna e poi ai bambini
viene proposto di andare sulla spiaggia a raccogliere conchiglie
in pochi
vanno
in molti dicono che i loro genitori non vogliono
" E'
ancora lunga la strada, che riporta alla quotidianità
"Ottobre
2005, accompagno un'amica dal sarto, in uno dei tanti campi per sfollati
aree allestite per coloro, che hanno perso la casa, per coloro, che sono costretti
a vivere in strutture dal tetto di lamiera, che quando piove rimbomba, che quando
batte il sole soffoca
lo troviamo fuori che chiacchiera con alcuni vicini
una
signora ci dice che in fondo stare lì e come stare in una grande famiglia,
ci si dà una mano
meglio che stare soli
il sarto ha perso la
moglie e la casa
le vicine gli danno una mano spesso gli tengono le bambine
.ci
si dà una mano
" Le reti sociali si allargano, i vicini
diventano famiglia
"A Chempiyanpattu, nel distretto di Jaffna,
su nella punta settentrionale della lacrima (anche il mio di punto di vista volente
o nolente è cambiato, si è adattato, si è arricchito), c'era
un piccolo villaggio di pescatori. La grande onda ha spazzato via case, scuole,
ospedali, vite
. Ha spazzato via l'intero villaggio
La solita storia
la
storia di molti dei villaggi di pescatori, che si affacciavano sulla costa est
e su quella a sud dello Sri Lanka
. 143 famiglie sfollate, sono state prima
sistemate nelle tende
si trattava di emergenza
.poi nelle strutture
temporanee
e adesso attendono una nuova casa
l'autorità locale
ha assegnato loro la terra, lontana dal mare
mi chiedo se saranno contenti
e poi mi ricordo le parole del pescatore
forse molti la pensano ancora
così
Sta nascendo un nuovo villaggio, una nuova entità
sociale, un nuovo spazio
.a questo nuovo spazio lavorano più Organizzazioni
Internazionali provenienti da paesi diversi (bell'esempio di convivenza e di collaborazione
internazionale una volta tanto) a cui si mescolano gli abitanti del luogo, che
partecipando alla ricostruzione possono contare nuovamente su fonti di reddito,
che garantiscono la loro sopravvivenza e quella delle loro famiglie e che attraverso
il lavoro di ricostruzione possono iniziare quel lento processo di superamento
del trauma che in molti casi ostacola la ripresa della quotidianità.
case,
ambulatorio medico, biblioteca
al CISS è stata assegnata la ricostruzione
della scuola per la prima infanzia, per i bambini dai 2-3 anni ai 7
i dipendenti
dell'assemblea regionale siciliana e l'associazione per i diritti del cittadino
del Comune di Bagheria hanno raccolto i soldi, e i lavori sono cominciati
"
"Fine Novembre 2005, vado a vedere come procedono i lavori
il primo
edificio è a buon punto, quello che sarà destinato a scuola, in
cui verrà attrezzata anche la cucina, e lo sono anche i bagni
l'ingegnere
dice che sarà finito a gennaio 2006
poi inizieranno la costruzione
del secondo edificio, che la mattina all'occorrenza ospiterà parte dei
bambini e che negli altri momenti diventerà punto di aggregazione giovanile,
in cui sarà possibile organizzare attività teatrali e artistiche
in genere, dato che al suo interno verrà costruito anche un piccolo palco
gli adulti potranno invece utilizzare la struttura come sala consiliare
potrebbe essere il modo giusto per mantenere quei legami di collaborazione e di
mutua assistenza che sono nati all'interno dei campi temporanei allestiti per
gli sfollati
forse anche il sarto e le sue bambine potranno continuare a
contare sull'appoggio delle vicine
Secondo le previsioni dell'ingegnere
ad aprile la scuola sarà pronta
in Italia sarà primavera
un buon momento per ricominciare
." Barbara Scettri - CISS
.............................. >
25 marzo 2005 RACCOLTA FONDI Ufficio
stampa | 445,67 | Comandanti | 34,71 | Deputati | 433,86 | Addetti
Segreteria Consiglio Presid. | 77,92 | Medici | 173,70 | Personale
di ruolo (febbraio) | 20634,39 | Pensionati
(febbraio) | 378,56 | Personale
di ruolo (marzo) | 352,20 | Pensionati
(marzo) | 8441,66 | Totale
provvisorio | 30972,67 |
.............................. Palermo,
1 marzo 2005 PROTOCOLLO D'INTESA Tra l'associazione
Cooperazione Internazionale Sud Sud (d'ora in poi CISS), Organismo non governativo
riconosciuto dal Ministero per gli Affari Esteri con D.M. n° 1989-128-3638-0
del 06.12.1989 e di diritto O.N.L.U.S., con sede legale in Palermo in via Noto
12, da un lato, e il Circolo Ricreativo Culturale A.R.S. (d'ora in poi CRAL ARS)
e l'Associazione per la Pace, contro la mafia, per i Diritti del Cittadino, dall'altro. PREMESSA In
considerazione del rapporto di collaborazione avviato già da tempo tra
il CRAL ARS, l'Associazione per la Pace, contro la mafia, per i Diritti del Cittadino
e il CISS nel campo della solidarietà e della cooperazione internazionale;
considerato che il CRAL ARS e l'Associazione per la Pace, contro la mafia, per
i Diritti del Cittadino hanno fin dai primi giorni dopo la catastrofe pubblicizzato
e realizzato una raccolta di fondi privata finalizzata all'aiuto alle popolazioni
del sud-est asiatico colpite dal maremoto del 26 Dicembre 2004; che il CISS, in
collaborazione con il "Comitato 26 Dicembre" costituitosi allo stesso
fine a Palermo, ha realizzato una missione ricognitiva in Sri Lanka, Paese particolarmente
colpito dall'evento, e che nel corso di tale missione sono stati individuati con
esattezza degli interventi da realizzare; che il CISS ha, quindi, elaborato la
puntuale proposta progettuale più sotto meglio indicata, che viene considerata
dal CRAL ARS e dall'Associazione per la Pace, contro la mafia, per i Diritti del
Cittadino valida e meritoria di realizzazione. Si stabilisce quanto segue: ART.
1 - OGGETTO DEL PROTOCOLLO D'INTESA. Il CRAL ARS e l'Associazione per la
Pace, contro la mafia, per i Diritti del Cittadino affidano al CISS la realizzazione
in Sri Lanka dell'iniziativa denominata "Progetto di ricostruzione di un
centro diurno e struttura pre-scolare, località di Vadamarachci East, dipartimento
di Mullaitivu" il cui testo costituisce parte integrante del presente protocollo
d'intesa. Il costo complessivo dell'iniziativa, che avrà durata un anno,
ascende a Euro 35.000; di questa somma il CRAL ARS e l'Associazione per la Pace,
contro la mafia, per i Diritti del Cittadino contribuiranno con Euro 25.000, mentre
i restanti Euro 10.000 verranno messi a disposizione dal Comune di Bagheria (PA),
per i quali il CISS si assume la responsabilità del disbrigo di tutte le
pratiche e adempimenti necessari. Qualsiasi modifica del progetto si renda
necessaria per la sua buona riuscita dovrà essere esplicitamente concordata
dalle parti, previa segnalazione scritta da parte del CISS; nel caso in cui a
detta segnalazione non venga data risposta scritta entro quindici giorni, essa
verrà considerata accettata mediante la regola del silenzio/assenso. ART.
2 - MODALITA' DI ATTIVAZIONE DEL PROTOCOLLO D'INTESA. Per la realizzazione
delle attività di cui al punto precedente, il CRAL ARS e l'Associazione
per la Pace, contro la mafia, per i Diritti del Cittadino metteranno a disposizione
del CISS la somma di sua spettanza in due tranche, mediante versamento sul c/c
bancario n. 32808 presso la B.N.L. - sede di Palermo - Via Roma 291/307 (ABI 01005
- CAB 04600 - CIN J) intestato al CISS, e per cui il CISS emetterà regolare
ricevuta. A seguito della liberazione anticipata della prima tranche il CISS
avvierà i lavori in loco e a tal fine potrà inviare in missione
anche del personale italiano sotto la propria responsabilità. Il CISS
provvederà, quindi, a produrre al CRAL ARS e all''Associazione per la Pace,
contro la mafia, per i Diritti del Cittadino dei rapporti con scadenza trimestrale;
tali rapporti saranno composti da una parte contenutistica che illustrerà
l'avanzamento dei lavori e da una parte finanziaria redatta secondo le procedure
normalmente utilizzate nelle attività di cooperazione internazionale. Alla
fine delle attività il CISS emetterà un rapporto finale, accompagnato
anche da specifica documentazione iconografica. ART. 3 - OBBLIGHI
DELLE PARTI. Sarà di piena responsabilità del CISS la realizzazione
in Sri Lanka di tutte le attività necessarie per la buona riuscita del
progetto di cui all'Art. 1, incluso l'invio di personale cooperante; il CRAL ARS
e l''Associazione per la Pace, contro la mafia, per i Diritti del Cittadino vengono
quindi liberati da ogni responsabilità civile e penale derivante dalla
realizzazione di dette opere. E' responsabilità del CRAL ARS e dell''Associazione
per la Pace, contro la mafia, per i Diritti del Cittadino mettere a disposizione
del CISS per la realizzazione del progetto la somma totale concordata di Euro
25.000 in due tranche, di cui la prima di Euro 15.000 anticipata entro il 10 marzo
c.a. per permettere l'avvio delle attività, e la seconda di Euro 10.000
dopo quattro mesi dalla prima e previa presentazione da parte del CISS di un dettagliato
stato d'avanzamento. Sarà di responsabilità del CISS curare tutti
gli adempimenti necessari all'erogazione da parte del Comune di Bagheria (PA)
della somma di Euro 10.000, necessaria al completamento del progetto, e del suo
utilizzo nell'ambito delle attività previste e concordate nel testo del
progetto stesso qui allegato. E' responsabilità di entrambe le parti
dare piena e soddisfacente pubblicità del reciproco ruolo nella realizzazione
del progetto. ART. 4 - ULTERIORE PROSECUZIONE DELLE ATTIVITA'. Le
parti assumono comunque congiuntamente l'impegno a proseguire la raccolta di fondi
per tutta la durata del progetto nello spirito di un ampliamento della sua ricaduta. ART.
4 - RISOLUZIONE DI CONTROVERSIE. Le parti concordano di tentare di dirimere
qualsiasi controversia innanzitutto in via amichevole; ove ciò non fosse
possibile si ricorrerà ad un collegio arbitrale così composto: ogni
parte indicherà un arbitro e i due arbitri così nominati nomineranno
quindi un terzo arbitro. Solo ove il collegio arbitrale così composto
si dichiari inabile ad assumere una decisione si ricorrerà al Tribunale
di Palermo. Per il CISS, il presidente Sergio Cipolla
Per il CRAL
ARS il presidente Domenico Barbagallo
Per l'Associazione per la Pace,
contro la mafia, per i Diritti del Cittadino, il presidente Sergio Infuso ..............................
>
11 marzo 2005 COMUNICATO STAMPA LASSOCIAZIONE
PENSIONATI DELLARS HA ADERITO ALLAPPELLO DELLASSOCIAZIONE
PER I DIRITTI DEL CITTADINO E DEL CRAL DELLASSEMBLEA REGIONALE PER REALIZZARE
UNA STRUTTURA PER DUECENTO BAMBINI NELLO SRI LANKA. LAssociazione
pensionati dellAssemblea Regionale Siciliana, guidata da Andrea Spica,
ha aderito alla lettera appello sottoscritta da Sergio Infuso e Mimmo Barbagallo,
rispettivamente presidenti, dellAssociazione per i Diritti del Cittadino
e del CRAL dellARS, per la costruzione di una struttura capace di ospitare
duecento bambini nel distretto di Jaffna, nello Sri Lanka. I pensionati dellARS
hanno deciso di contribuire con un contributo equivalente ad una giornata della
loro pensione. .............................. > 28 febbraio 2005 IN
DATA 28 FEBBRAIO 2005 HANNO SOTTOSCRITTO 175 COLLEGHI PER UN IMPORTO PARI
A 23.000 EURO CIRCA.
· LA GIUNTA DI BAGHERIA HA ADERITO AL PROGETTO
CON UN CONTRIBUTO DI 10.000 EURO. ·
19 CONSIGLIERI DEL PARCO DELLE MADONIE HANNO DEVOLUTO ALL'INIZIATIVA L'EQUIVALENTE
DEL GETTONE DI PRESENZA DI TRE SEDUTE PER UN IMPORTO PARI A 1.800 EURO. ..............................
>
17 gennaio 2005 I CONSIGLIERI DELL'ENTE - PARCO DELLE MADONIE - HANNO DECISO
DI ADERIRE ALL'INIZIATIVA " UNA CASA PER I BAMBINI DI JAFFNA ".
I
consiglieri dell'Ente " Parco delle Madonne ", hanno deciso di aderire
alla lettera aperta sottoscritta da Sergio Infuso e Mimmo Barbagallo, Presidenti
dell'Associazione per i Diritti del Cittadino e del CRAL dell'Assemblea Regionale
Siciliana, che propone la realizzazione di una Casa per cento Bambini a Jaffna,
nello Sri Lanka, uno dei Paesi maggiormente colpiti dallo devastante maremoto
del 26 dicembre scorso. In particolare con una delibera approvata il 14 gennaio
scorso, i diciannove consiglieri hanno deciso di devolvere all'iniziativa il gettone
di presenza delle prossime tre sedute. La proposta è stata avanzata in
Consiglio da Lorenzo Castellana, assessore di Caltavuturo. .............................. >
3 gennaio 2005 - SOLIDARIETÀ Alimenti per 4 mila euro ai poveri di
Kalsa e Noce
Il circolo ricreativo-culturale dell'ARS e l'Associazione
per i diritti del cittadino hanno realizzato un'iniziativa di solidarietà
finalizzata all'acquisto di beni di prima necessità per le famiglie meno
abbienti della Kalsa e della Noce. Sono stati raccolti, a dicembre, 4000 euro
circa e sono stati acquistati generi alimentari di uguale valore. I prodotti sono
stati consegnati dai volontari delle due associazioni alle suore di Madre Teresa
di Calcutta di piazza Magione ed alla Parrocchia del Sacro Cuore di piazza Noce
che hanno accolto l.iniziativa favorevolmente e con grande spirito di collaborazione.
L'iniziativa è stata aperta alla città ed ha coinvolto, in particolare,
i dipendenti dell.Assemblea Regionale Siciliana. Animatori dell.iniziativa sono
stati: Mimmo Barbagallo, presidente del circolo ricreativo culturale dell.ARS,
Sergio Infuso, presidente dell'Associazione per i diritti del cittadino e Mara
Nicolosi anch'essa dipendente dell'ARS e volontaria di tante iniziative di solidarietà.
Nei prossimi giorni il circolo dell'ARS e l'Associazione per i diritti, coinvolti
dalle drammatiche notizie provenienti dal Sud-Est asiatico, colpiti dal maremoto,
hanno deciso di lanciare una nuova iniziativa per un aiuto umanitario immediato.
LA
SICILIA  | <<
La consegna dei viveri alle suore di Madre Teresa di Calcutta, alla Kalsa. |
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